lunedì, novembre 24, 2008

riciclo totale!


Ormai da qualche tempo ho affinato i meccanismi di recupero degli scarti domestici. sono soddisfatto dei risultati raggiunti e mi chiedo dove potrei arrivare se solo avessi un giardino un po' più grande.
Innanzitutto, ho migliorato il "protocollo" del compost, per quel che riguarda il materiale organico a lungo periodo di decomposizione, ovvero i gusci di noci e nocciole e le ossa animali. Si tratta, in entrambi i casi, di materiale che ha dei vantaggi nell'essere riutilizzato, bisogna semplicemente capire come.

Noci e nocciole
Facendo un giro per la rete, scoprirete che i gusci di noci e nocciole quando bruciati hanno un potere calorico elevato, che si tratta del biocombustibile col più favorevole rapporto tra costo e resa energetica. Si tratta quindi semplicemente di raccoglierlo a parte e tenerlo vicino al camino, in attesa di poterlo bruciare.

Ossa
Per quanto riguarda le ossa animali, il discorso è leggermente più complesso, e il recupero ha senso solo disponendo di un compostatore domestico, e anche in questo caso, di un camino o una stufa. Per promuovere la crescita dei vegetali, il terriccio prodotto dal compostatore deve contenere adeguate quantità di carbonio, azoto e fosforo, tutti combinati in modo da essere disponibili per le radici dei vegetali. Come potete intuire, disponendo di acqua, luce e temperatura, gli unici fattori limitanti alla crescita dei vegetali sono i nutrienti, dei quali il fosforo è il meno presente sul suolo (per divertirvi a giocare coi rapporti stechiometrici dell'humus, potete leggere questo articolo istruttivo). Guarda caso, le ossa dei vertebrati terrestri sono costituite in misura preponderante da fosfato di calcio, quindi sono importantissime per la concimazione del terreno: perderle è un peccato. Si può quindi procedere così: Le ossa devono essere gettate e rimescolate dentro al compostatore con i resti del pasto e lasciate li per tutto il tempo di maturazione del terriccio (sei mesi circa). Quando andrete a svuotarlo (tipicamente in aprile e novembre), in mezzo alla setacciatura rimarranno ossa del tutto ripulite, nelle quali il tessuto connettivo e la carne si sono completamente decomposti da tempo, mentre il tessuto osseo è ancora intatto.
A questo punto raccoglietele in una cassetta e bruciatele nel camino, in modo da poter gettare nuovamente la cenere nel compostatore.

Sfalci del (falso) gelsomino
Con il suo profumo caratteristico e il rapido accrescimento, il falso gelsomino è una croce e delizia per chiunque lo possieda. Oramai mi sono abituato a potarlo dalle tre alle quattro volte l'anno, ma l'idea di fare il "saccone del verde" da portare all'isola ecologica proprio non mi andava giù. con un po' di pazienza ho deciso di effettuare alcune potature di getti lunghi (da 30 a 70 cm) lasciandoli seccare con le foglie attaccate, mentre altre volte ho proceduto a tagliare e sminuzzare il tutto con l'aspiratore di foglie. Nel primo caso mi sono tornati comodi per accendere il camino d'inverno (si comportano come e meglio dei pezzi di carta normalmente usati per l'accensione). Nel secondo caso vanno invece a "rinforzare la riserva di carbonio e l'aerazione del compostatore.

Pomodori verdi
Quelli (che poi sono visibili nella foto in testa al post) si raccolgono verso ottobre e novembre (quando ormai è chiaro che marciranno senza maturare) e si fanno sottolio con tonno e capperi o impanati e fritti...