mercoledì, settembre 06, 2006

La fusione nucleare "domestica"


Se dovessimo basarci solo sulle notizie provenienti dai giornali potremmo pensare che la fusione fredda sia morta e sepolta tra i meandri della ricerca nucleare, come un ramo secco che non ha dato frutti. Sotto sotto invece la ricerca (sia negli stati uniti che in italia e in giappone) è continuata e a quanto pare, dopo ben 17 anni dallo storico annuncio di Martin Fleishmann e Stanley Pons, numerosi laboratori sono riusciti a dimostrare che il processo esiste, anche se le dinamiche non sono tuttora chiare (e non manca chi sostiene che la ricerca sia stata insabbiata per continuare a studiarne il potenziale bellico in segreto, vedi questa pagina e i relativi links). Quello che è certo però è che una piccola quantità di energia in eccesso si produce ricorrentemente, anche se le teorie sul perchè sono molto diverse.
Per chi vuole approfondire l'argomento c'è una pagina relativamente recente di wikipedia, che descrive con sufficiente approfondimento quello che è accaduto in questi anni nel campo.
Quello che molti invece non sanno è che esistono alcune persone che a tempo perso, per puro diletto, cercano di allestire "reattori" (loro le chiamano "celle a pressione") per la fusione fredda in casa propria, che non solo sono realizzati in modo, diciamo, "artigianale" (comprando perfino articoli dagli orefici), ma sono anche costruiti con soluzioni sperimentali per aumentarne il "rendimento" (e come tutte le cose sperimentali a rischio di "botto"). Se vi sembra assurdo e non ci credete visitate questo forum e vi accorgerete leggendo per esempio questo "thread" (ma ce ne sono molti) di quanto diversi possano essere i passatempi nella vita delle persone.
Chissà se il codice civile prevede il reato di "molestie da tentata fusione nucleare domestica"......
La foto di Einstein proviene dal photostream di AndrewNZ