I sistemi informativi territoriali consentono non solamente di mappare la superficie del territorio e calcolare delle aree; avendo a disposizione i dati giusti si possono fare analisi ambientali molto raffinate. Da qualche tempo esiste Quantum GIS, un Opensource (e assolutamente gratuito, qualunque uso se ne faccia) che è in grado non solamente di mappare il territorio, ma anche di utilizzare un patrimonio di strumenti di gestione e di analisi dei dati straordinario. Finora si trattava di un programma più che altro "dimostrativo", ma dalla versione 0.8 (in uscita nei prossimi giorni), si è candidato a diventare uno strumento di riferimento importante per i sistemi informativi territoriali.
Può recuperare i files "shape" generati con Arcview/ArcInfo (il più importante GIS a pagamento esistente, lo standard de facto), oppure dati presenti in qualunque database SQL (locale o remoto, e se è PostgreSQL può incorporare i dati vettoriali); ma la più grande novità è che ha inglobato GRASS, che oltre ad essere a sua volta un GIS molto potente è anche un grande strumento di analisi ambientale.
Ciò che stupisce piacevolmente di questo programma è che è intuitivo, facile, potente da usare e gratuito. Questo significa che i sistemi informativi territoriali possono uscire dalla nicchia e diventare uno dei programmi "standard" della dotazione del funzionario tecnico "medio" (e scusate se è poco), elevando le sue capacità di analisi e di conoscenza del territorio.
L'agenzia lo ha capito e ha deciso di investire discreti sforzi verso la formazione dei suoi dipendenti (me compreso..). Speriamo che altri seguano l'esempio. Intanto possiamo notare, con rammarico, come a prescindere dalla disponibilità di questi strumenti, reperire anche solo semplici cartografie (e non parliamo delle foto aeree) è generalmente ancora troppo, e inutilmente, difficile.
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giovedì, settembre 28, 2006
Il GIS è per tutti, i dati no.
Pubblicato da Sergio Tarsiero alle 3:36 PM
Etichette: Opensource, Politiche ambientali