lunedì, luglio 17, 2006

Il Kitegen sarà una rivoluzione?




Ho letto di recente che il Kite Wind Generator è stato ammesso ai finanziamenti del Fondo Innovazione Tecnologica del Ministero delle Attività Produttive (G.U 127 3/6/2006 e 128 5/6/2006) Per chi non lo sapesse, il Kitegen, è una sorta di "giostra" che consente di produrre energia meccanica da convertire in elettricità. La "giostra" ruota su se stessa mossa da giganteschi aquiloni collegati tramite funi alle sue braccia. In questo sito potete trovare anche la simulazione di come funziona (necessari "quick time" o "quick time alternative").

Ciò che ha di straordinario questo progetto è che promette di ottenere una resa di un TWh (un terawatt per ora, ovvero 1/30 di tutta l'energia che serve in italia!!), con una struttura di 1,6 km di diametro (calcolato braccio-braccio, la base è molto più piccola).

Ma come funziona? In pratica gli aquiloni andrebbero a pescare i venti costanti e molto intensi che soffiano tra i 2000 e i 10.000 m di quota, eliminando di fatto il problema dei venti deboli e incostanti che condiziona pesantemente il funzionamento delle torri eoliche.

Ma allora si tratta di una rivoluzione? Probabilmente si, però lasciatemi esprimere un paio di preoccupazioni, che saranno fugate, spero, dal prototipo.

Innanzitutto: Che succederà se, come penso, le braccia e le funi del kitegen attireranno fortemente i fulmini ?

In secondo luogo, leggo sul pdf del progetto (il primo hyperlink della notizia) che

In presenza di venti tesi, un singolo aquilone è in
grado di esercitare una forza di trazione che può
arrivare ad alcune centinaia di kiloNewton, navigando
a velocità che possono superare gli 80m/s
(~300km/h.).

Ci stiamo preoccupando perchè le funi del ponte di messina (che starebbero ferme) possono falciare gli uccelli di passo, che dire di funi che si muovono a 80 m/s? Sull'intervista rilasciata dagli autori del progetto al sito nova24, si dichiara invece:

...che poi, a regime, potrebbe estendersi a una piattaforma rotante di 1.600 m di diametro, capace di produrre a 15 giri all’ora (lenta come la lancetta dei secondi)

frase molto più tranquillizzante. Aspettiamo e vedremo, certo è che se la rotazione di queste funi avvenisse a velocità inoffensive per l'avifauna e il rendimento energetico fosse davvero quanto calcolato saremmo di fronte a una rivoluzione.

Incrociamo le dita.

La foto pubblicata proviene dal Photostream di un mio omonimo che ha grandi doti di fotografo!