Il Lago di Bracciano, pur essendo l'elemento più rilevante dell'omonimo Parco Regionale Naturale, sulle proprie sponde non ha né aree di riserva naturale né percorsi didattici. Inoltre in alcuni suoi punti, un recente studio della qualità delle acque pubblicato da ARPA Lazio e Provincia di Roma ha evidenziato parametri solo moderatamente buoni (ex D.lgs. 152/99).
Si tratta dell'acqua in cui si bagna chi ci vive vicino e che Roma stessa beve.
Partendo da queste considerazioni la naturalista Cinzia Pecoraro (che poi è mia moglie..) ha sviluppato un progetto per realizzare un fitodepuratore, a servizio del Rio della Conca di Polline (inquinato da reflui agricoli e zootecnici) le cui finalità sono anche naturalistiche (sono ricostituiti tutti gli ambienti naturali caratteristici delle aree palustri) e didattiche (ci sono percorsi e strutture di osservazione).
Il progetto ha vinto un concorso di idee indetto dalla Provincia di Roma per la riqualificazione degli ambienti fluviali e lacustri ed è stato pubblicato sull'ultimo numero de "La voce del Lago".
Ci auguriamo di riuscire presto a realizzarlo, nel qual caso vi terrò informati.