lunedì, luglio 24, 2006

Pecoraro Scanio: Avanti tutta!

Devo ammettere che non ho mai sentito un Ministro dell’Ambiente parlare così, e da ex ministeriale (dell’era Matteoli..) credo di poter parlare con cognizione di causa. Alfonso Pecoraio Scanio si è presentato giovedì mattina al meeting di San Rossore e ha utilizzato i dieci minuti di intervento per fare ciò che non ho mai sentito fare ad alcun politico prima di lui: essere chiaro e conciso, senza parlare per un secondo in politichese.

Riporto i concetti chiave del suo intervento:

  • Innanzitutto ha fatto notare che prima di programmare di costruire centrali e rigassificatori un po’ ovunque, è indispensabile realizzare un piano energetico nazionale, per pianificare con quale modalità produrre energia e in che misura ricorrere a quali fonti e quali processi.
  • Ha introdotto, nel DPEF 2006, il principio per cui il consumo di energia elettrica dei prossimi anni non deve crescere. Ha rimarcato (come a suo tempo in campagna elettorale) che la politica energetica deve smettere di essere affidata ad ENI ed ENEL e tornare di competenza governativa.
  • Ha chiarito che la produzione energetica da fonti rinnovabili deve crescere drasticamente (propone una nuova legge sulle rinnovabili simile al modello tedesco), e che lo schema di produzione diffusa di energia caratteristico del binomio “rinnovabili + fuel cells” è una rivoluzione di democrazia (tutti producono e al tempo stesso tutti consumano).
  • Ha sollevato in consiglio dei ministri la necessità di attuare realmente al più presto a livello normativo nazionale la Direttiva sulla VAS, di avere una visione di insieme sulle grandi scelte strategiche nazionali e perciò di sottoporre a valutazione ambientale strategica tutti i grandi piani e progetti, in modo da discutere preventivamente e rendere la cittadinanza consapevole e partecipe dei processi decisionali che portano a certe scelte.
  • Ha sollecitato alla commissione europea la necessità di produrre uno studio sull’impatto delle nanopolveri sulla salute, in modo da chiarire inequivocabilmente se e in che misura queste siano effettivamente dannose per la salute umana.


Non ho creduto alle mie orecchie, ora aspetto di non credere ai miei occhi.


La foto è prelevata dal photostream di ZioDave.